TETRA

Definita «Una rivoluzione per la tua cucina» da USA Today, TETRA, la lavastoviglie da tavolo commissionata da Heatworks, funziona senza allaccio alla rete idrica, lava 3 coperti con performance in classe A e ha un coperchio trasparente dal design bello e funzionale.

  • Cliente: Heatworks
  • Settore: Elettrodomestico
Studio di ingegneria e progettazione elettrodomestici Tetra
Heatworks è un’azienda tecnologica americana che utilizza la sua soluzione avanzata e brevettata di riscaldamento dei liquidi in un’ampia varietà di applicazioni, attraverso la concessione di licenze o lo sviluppo di prodotti interni. È una tra le 11 aziende selezionate in Nord America per partecipare al programma Google for Startups Accelerator: Climate Change.
L'idea
Creare una lavastoviglie da tavolo, senza allaccio alla rete idrica, dai consumi ridotti ma dalle alte prestazioni.
La sfida
Sviluppare un sistema idraulico chiuso con raccolta dell’acqua di scarico, facendo coniugare l’estetica alla funzionalità.
La soluzione
Grazie ai test sul prototipo funzionale e lavorando in sinergia abbiamo progettato un prodotto innovativo per il mercato.
L'idea
Sviluppare una lavastoviglie da banco con caratteristiche progettuali precise e fuori dal comune.

Heatworks era alla ricerca di un partner che li aiutasse nello sviluppo di una lavastoviglie da tavolo (countertop dishwasher) con determinate caratteristiche progettuali. L’azienda si è presentata da noi con solamente un mock-up estetico del prodotto: siamo quindi partiti da zero con tutte le attività finalizzate all’industrializzazione di prodotto. Le richieste erano diverse:

  • Un sistema idraulico chiuso, per funzionare in modo completamente indipendente dalla rete idrica.
  • Alte prestazioni di consumo d’acqua e di lavaggio.
  • Una camera di lavaggio trasparente, completamente a vista, chiusa in un coperchio con una geometria a onde sulla parte superiore.
La soluzione
Grazie ai test su un primo prototipo funzionale e a un allineamento costante con tutti gli stakeholder, abbiamo costruito un prototipo pronto da presentare a possibili clienti.

Dopo una prima fase di studio dettagliato e di simulazioni CFD si è resa necessaria la costruzione di un primo prototipo funzionale. Questo ci ha permesso di verificare aspetti legati alle perdite d’acqua lungo il circuito idraulico – conseguenti alla deformazione dei particolari sotto condizioni di elevata temperatura – e di sfiati, in quanto tutto l’insieme è composto da taniche che possono facilmente entrare in pressione.

Lavorando quindi in sinergia tra i tecnici di laboratorio e il personale tecnico, e con un costante allineamento con il cliente per condividere le scelte di progetto, siamo riusciti a superare tutti gli ostacoli e ad arrivare a un prototipo quasi definitivo, che ha suscitato l’interesse di molte aziende a cui è stato presentato.

La sfida
Progettare una lavastoviglie da banco a sistema idraulico chiuso e con coperchio trasparente.

Una delle principali sfide del progetto è stata la progettazione di un sistema idraulico chiuso (Self contained hydraulic system): la lavastoviglie infatti deve funzionare in modo completamente indipendente rispetto alla rete idrica.

A oggi sul mercato esistono molte soluzioni che prevedono una tanica di carico acqua che l’utente finale riempie per dar inizio al ciclo; fino ad ora però lo scarico è sempre stato previsto direttamente nel lavandino. Nel nostro caso abbiamo previsto l’introduzione di una seconda tanica (grey water tank) che raccoglie l’acqua di scarico e che l’utente provvederà a svuotare. Grazie all’esperienza del nostro team tecnico su temi legati alla progettazione di sistemi idraulici, siamo riusciti a realizzare un sistema di scarico all’interno di una tanica chiusa che permetta, senza occlusioni, il passaggio di acqua sporca e garantisca un innesto/estrazione rapido ed ergonomico.

Una seconda sfida è stata il coperchio trasparente. La richiesta del cliente era di perseguire la proposta estetica di una camera di lavaggio completamente a vista, racchiusa in un coperchio con una geometria a onde sulla parte superiore. Questo aspetto (brevettato da Heatworks) oltre ad avere una valenza estetica offre dei benefici al lavaggio, poiché crea un effetto pioggia particolarmente utile alla rimozione dello sporco sulle stoviglie.

Il problema però era evitare il trafilamento d’acqua nella zona di accoppiamento tra la vasca di lavaggio e il coperchio. Sono state necessarie molte ore di studio e messa a punto per realizzare una geometria che garantisse la tenuta all’acqua e che, allo stesso tempo, permettesse la fuoriuscita d’aria, fondamentale per l’asciugatura.

Il risultato
Una lavastoviglie da banco in classe A che lava fino a 3 coperti con il minor consumo d’acqua possibile.

Oggi abbiamo la possibilità di offrire al mercato un prodotto con un’elevata valenza estetica e con delle performance di assoluta competitività. Basti pensare che rispetto al benchmark di modelli selezionati, il nostro prototipo lava con il minor consumo d’acqua (3 litri per 3 coperti), ottenendo la classe A sia in lavaggio che in asciugatura secondo le attuali norme di testing Europee. Rispetto alle principali lavastoviglie da banco inoltre, Tetra pulisce il 50% in più di stoviglie utilizzando il 40% in meno di acqua nel 55% del tempo.

Inoltre, Tetra ha vinto il CES 2019 Best of Innovation Honoree Award nella categoria Home Appliance, il premio Best of CES 2019 da Bestproducts.com, il premio CES Best of the Best 2019 da Best Reviews e il CES Top Pick 2019 da Mashable.